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Negli occhi di chi guarda; perché l’expertise locale è la chiave per capire i rischi del mondo dell’arte
June 18, 2021
di Hans Laenen
Product Leader, Fine Art, Specie & Private Clients - APAC & Europe
In questa intervista, Hans Laenen, Product Leader Fine Art, Specie & Private Clients APAC & Europe, che opera da Amsterdam, parla di come la pandemia da COVID-19 ha influenzato le tendenze nel mondo dell'arte e del perché la conoscenza del mercato locale è la chiave per comprendere i rischi specialty
Hans, puoi parlarci del tuo ruolo e della tipologia di rischi che vengono sottoscritti dal tuo team?
Sono a capo di un team di esperti nei rischi Fine Art & Specie e della clientela private. In Europa e nella regione APAC abbiamo specialisti in Benelux, Germania, Svizzera, Francia, Italia, Spagna, Singapore, Hong Kong, Australia e Malesia. Sottoscriviamo un'ampia varietà di prodotti, quali, ad esempio, coperture per musei, gallerie e collezioni private o corporate. Offriamo anche soluzioni per l'industria dell'orologeria e della gioielleria (produttori, dettaglianti e grossisti), cash-in-transit e oggetti di valore durante il trasporto.
Desideriamo concentrarci su quella tipologia di rischi dove possiamo davvero aggiungere valore per i nostri clienti. Per esempio, i nostri team dedicati al mondo dell’arte hanno una profonda esperienza di storia dell'arte, oltre alla comprensione delle tendenze attuali nella produzione, acquisto e vendita di opere d'arte. Questa è un'area in cui la nostra esperienza differenzia la nostra offerta.
Guardando al mondo del Fine Art, quali sono le maggiori tendenze nell'attuale scenario e come il trasferimento del rischio può giocare un ruolo?
Negli ultimi mesi c'è stata un'accelerazione nella tendenza a comprare e vendere arte alle aste online. Questo era un trend che stavamo osservando già prima della pandemia globale di COVID-19, ma è aumentato notevolmente nell'ultimo anno.
Con le restrizioni al movimento delle persone, le aste online sono diventate il modo più sicuro e pratico per comprare e vendere arte. Le principali case d'asta hanno investito in infrastrutture online per facilitare le aste virtuali e questa è una tendenza che ci aspettiamo continui anche quando le attuali restrizioni di viaggio saranno eliminate. Naturalmente torneranno anche le aste tradizionali, in presenza.
I nostri sottoscrittori sono in grado di lavorare con i nostri team esperti di rischio Cyber al fine di comprendere la complessità delle opere acquistate e vendute online ed aiutare i nostri clienti a gestire e trasferire tali rischi potenziali.
Sebbene si possa pensare che il passaggio alle aste online riduca il rischio, non è necessariamente così. L'arte può essere meno esposta a danni fisici nelle aste online perché ci sono meno opportunità per le persone di maneggiare o toccare le opere, il che riduce un po' il rischio di danni, ma le condizioni in cui è tenuta ed esposta - la luce o l'umidità, per esempio - rimangono estremamente importanti. Questo è il motivo per cui i nostri esperti lavorano con vari collezionisti per aiutare a garantire che le opere d'arte siano protette indipendentemente dal fatto che l'asta sia di persona o online.
Un'altra tendenza a cui stiamo assistendo è un crescente interesse per l'arte digitale in cui i collezionisti investono utilizzando token non fungibili (o NFT). Ci sono sempre state tendenze innovative nel mondo dell'arte e questa mira a rendere l'arte accessibile a più persone. Si tratta di un’evoluzione che i nostri esperti stanno seguendo con interesse.
La pandemia da COVID-19 ha avuto impatti sui rischi per le collezioni d'arte e sui loro proprietari?
Le richieste di risarcimento sono rimaste piuttosto stabili nel corso della pandemia. I curatori delle collezioni sono molto attenti ai rischi e prendono le misure necessarie per proteggere le opere d'arte - è il loro istinto naturale.
In alcuni Paesi, le gallerie d'arte sono state aperte, o parzialmente aperte, al pubblico con misure di allontanamento sociale durante la pandemia, mentre, in altri, le gallerie e le collezioni sono rimaste chiuse. Ci siamo tenuti aggiornati su questi sviluppi e abbiamo comunicato con i nostri clienti in tutta la Regione per capire come le collezioni venivano esposte, conservate o trasportate per aiutarli a gestire al meglio i rischi.
Man mano che musei, gallerie e collezioni cercheranno di riaprire nel corso dei prossimi mesi, lo faranno consapevoli della necessità di attuare misure di sicurezza - sia dal punto di vista della salute e del benessere dei visitatori che della protezione delle opere d'arte dai danni. I nostri sottoscrittori continueranno a lavorare con i clienti in questo sforzo.
Perché l’expertise a livello locale è così importante nella sottoscrizione dei rischi connessi al mondo dell’arte?
Non è necessario menzionare l'incredibile patrimonio artistico dell'Italia e l'impareggiabile tradizione che copre ogni periodo e tipo di arte, dai dipinti alla scultura e all'architettura.
Comprendere la cultura locale, il contesto e le infrastrutture ed avere esperti sul campo significa che possiamo supportare meglio i nostri clienti nella gestione dei loro rischi, che si tratti di collezioni permanenti, mostre temporanee, gallerie o collezioni private indipendenti grandi o piccole, ovunque l'opera sia esposta, conservata o trasportata.
Il mio team di specialisti lavora con i nostri clienti in tutta Europa e APAC per costruire relazioni e comprendere le sfide e le opportunità che devono affrontare al fine di soddisfare le tendenze globali e locali del mondo dell'arte.
Oltre a sottoscrivere i rischi del mondo dell’arte, siamo partner di eventi, come le fiere d'arte (da Art Basel a TEFAF) e, mentre cominciamo ad uscire dalla pandemia COVID-19, non vediamo l'ora di partecipare nuovamente a questi eventi dove la grandi opere dl’arte potranno essere fruibili per tutti.
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